November 25, 2020
Credo fermamente, oggi più che mai, che si debba tornare a un codice di abbigliamento appropriato e ritrovare il senso del rituale e dell’occasione. Sarebbe un gesto politico subliminale, ma molto reale. Un valore etico, non solo estetico, che ogni gentleman, per primo, dovrebbe difendere. Per questo dovremmo preservare l’abbigliamento elegante rinnegando l’appiattimento che certe abitudini, sebbene indotte, ci stanno provocando. La formalità, ciò che c’era di più sacro nella società di ieri, si è quasi estinta. Qualsiasi indumento va bene. Ma c’è qualcosa di profondamente decadente in questa carenza di solidarietà sociale. Ora se le cose stessero andando a catafascio per colpa di una vera ricerca della libertà, allora mi sarebbe andato bene. Invece è solo questione di paura! D’altra parte vestirsi bene è più rischioso che vestirsi male; dimostrare troppo rispetto nei confronti di una certa occasione è peggio che dimostrarne troppo poco. Dovremmo avere il coraggio di presentarci uniformi come un’orchestra sinfonica così da poter restituire il suo contesto all’individualità.
Aldo Invitti di Conca
LE MASSIME PREFERITE
Quando alla sera un uomo indossa una cravatta bianca e un frac nero, la sua individualità viene esaltata, non sminuita. (Anne Hollander - Sex and suits: The Evolution of Modern Dress)
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